Quacklight – una parodia irrispettosa

So che starete già scappando in preda al pan… ehi, dove state andando?!? Io scherzavo, era solo per fare un’intro figa! Tornate qui!
Quacklight…. Twilight. Perché dal titolo potrebbe sembrare, effettivamente, che la redazione di Topolino possa aver avuto la poco brillante (e molto opaca) idea di realizzare una parodia dell’orribile, melensa e involontariamente comica Epopea dei Vampiri Sbrilluccicosi e (diciamolo) Anche Un Po’ Effemminati. 

Ma come? Quella stessa redazione di Topolino che poi mi commissiona un Dracula a Enna e Celoni? Quelle stesse persone che accordano ad Artibani di far tornare Cuordipietra Famedoro o che accettano di buon grado collaborazioni dal gusto gottfredsoniano tra Casty e Faccini? Che abbiano sviluppato un bipolarismo dai risvolti parecchio inquietanti?
No, infatti. Niente di tutto questo.
Quacklight è il gioiellino che non ti aspettiQuacklight è una di quelle parodie (probabilmente L’UNICA, in ambito Disney) che non hanno rispetto dell’opera originale. Perché sì, solitamente le Grandi Parodie si limitano a riscrivere l’opera originale, ma senza prenderla palesemente per il culo e serbando anzi quasi un (dovuto, eh) timore reverenziale; nella capostipite del genere (se non sai quale sia VAI A STUDIAREH)


(vabbè non resisto, devo fare il saputello. È l’Inferno di Topolino gnegnegne)


i due autori, Martina e Bioletto, si inserivano addirittura nella stessa, con un interessante gioco METAMETAnarrativo (praticamente UNQUARTOnarrativo) nel quale si ritraevano mentre venivano puniti da Dante per aver osato parodiare il suo capolavoro. Un’opera che non si limita a riflettere sui propri meccanismi (metanarrazione), ma che inserisce nella stessa anche chi quei meccanismi li ha applicati (unquartonarrazione)


Esempio di unquartonarrazione

Sin dall’era cenozoica, gli autori Disney hanno sempre serbato parecchio rispetto per le opere che “saccheggiavano”. Roberto Gagnor, autore di Quacklight, no. Proprio per niente.

Twilight è unammerda, scrittotuttoattaccato, e Gagnor lo sa. E qui… si sfoga.

Volendo tralasciare alcune originali e interessanti trovate metanarrative (solo metà stavolta) come Sgrizzo, comparsa consapevolmente inutile, i dialoghi surreali e fuori dal mondo (che pigliano palesemente per il culo quelli del libbbbriccccino -non ce la faccio a definirlo né opera né libro- parodiato) e i disegni (come sempre) da spruz istantaneo del MaestroGiorgio Cavazzano, Quacklight è irrivirente ma non volgare, estremamente comica, per niente buonista. Così si fa; questo è SFOTTERE CON CLASSE. Non me lo sarei mai aspettato, tant’è che l’albo in cui appare – comprato su IBEI in un lotto di 10 Topolini perché me ne interessava solo uno (un altro, nemmeno questo) -, sistemando camera, lo stavo relegando nel fondo della libreria, l’angolo della solitudine, della polvere, dell’oblio, del non ritorno. Una volta lì, l’albo sarebbe scomparso PER SEMPRE. 

Mappoi ho letto il titolo, QUACKLIGHT, e, inzialmente, mi sono prodotto in un poderosofacepalm. Poi ho letto, pronto a sorbirmi ‘na schifezza alla Papertotti, e sono rimasto sorpreso, esterrefatto, divertito.



Bella (Paperella) sfoggia tutto il suo acume

 

Un plauso a Gagnor

macchè plauso, ‘na STENDIN OVESCION gli si deve fare
perché è un ottimo ottimo ottimo autore, e qui lo dimostra regalandoci una perla a mio dire assolutamente IMPERDIBILE.
Ok, starete dicendo. Imperdibile. Bene.
Ma te che hai scritto l’articolo sei parecchio pirla, lo sai?, perché la storia è uscita su Topolino numero 2849 del 6 luglio 2010, emmò come faccio a recuperarla? Checciò i poteri magggici io? Su internet se provo a comprare il suddetto numero mi pelano -violentandomi brutalmente e con la segatura-, nelle fiere dell’usato i Topolino sono banditi (sì, c’è proprio il cartello all’ingresso con la foto segnaletica di Mickey Mouse e con scritto “Io aspetto fuori”) e il servizio arretrati del Topo è faticoso, cioè, devo addirittura CHIAMARE! Col telefono! Il telefono! Ma dove siamo, negli anni ’90?!!?
Ecco, a te che stai pensando queste cose do una lieta notizia: con I Classici della Letteratura Disney, nel numero 36 (in uscita il 29 agosto 2013), verranno pubblicate insieme, IN UNICO VOLUME, Dracula di Bram Topker (che se non ne avete mai sentito parlare fuori da questo blog. No, sul serio, FUORIH), Paperino e l’avventura in Transilvania (storia a cui sono parecchio legato e le cui atmosfere sono molto intriganti) e proprio Quacklight! Non ve l’aspettavate, eh? Beh, effettivamente averne parlato per tutto l’articolo forse non era un indizio sufficiente.
Oh, io v’ho detto. Mò sò cazzi vostri.

P.S. ah sì: per chi se lo stesse chiedendo, Bella è ‘na rincoglionita pure qui.

La fraseCaro zietto, essendo sempre più confusa e sconcertata, vorrei parlarti dei miei problemi di giovane papera alle prese col primo amore e tutti gli scompensi del caso, come i brufoli, le scritte TVTB sullo zainetto e l’ascolto di musica orrenda! Posso quindi condividere con te le mie ansie adolescenziali? (Paperella Sguaz)

La citazione: locandina di Paperinik Begins, ovvio richiamo al nolaniano Batman Begins. 



Paperinik Begins
(pure Duckatar, ma siccome Avatar mi fa sfornare dei poderosi Rasputin
-mi fa cagare-
non l’ho voluto citare. Problems?)

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