TWR la (psico)analisi di Game Of Thrones 7×05: Suicide Snow

Cosa sarà successo a Jaime Lannister? Sarà morto o sarà stato fatto prigioniero?
Scopriamolo prima di subito nella (psico)analisi di Game of Thrones 7×05!

Dicevo: Jaime era affondato nel lago più profondo del multiverso con addosso un’armatura. A rigor di logica sarebbe dovuto morire oppure avrebbe potuto essere tratto in salvo da Drogon su ordine di Daenerys E INVECE NO. Si fottano la sospensione dell’incredulità, i record mondiali di apnea di Pellizzari e Maiorca, le leggi della fisica ed il buonsenso. Jaime riemerge dall’acqua (con tanto di armatura!) a circa due chilometri dal luogo della battaglia.

Proprio due chilometri più in là, Danerys Santanché LaQualunque nata dalla minestra, madre di costosi draghi in CGI, regina dei sandali e dei primi uomini, raduna i pochi sopravvissuti dell’esercito Lannister/Tarly. Il suo dialoghista, indeciso su quale delle 3 frasi ricorrenti fare utilizzare a Daenerys, opta per una combo facendogliele pronunciare tutte e tre. 

A fare le spese del “Dracarys” finale è Randyll Tarly, campione mondiale di “chi ride per primo perde”, e suo figlio Dickon che, come suggerisce anche il nome, si conferma emerita testa di cazzo.
A proposito di Dickon, va detto che la somiglianza tra lui e suo fratello Samwise Samwell è più o meno quella che c’è tra Schwarzenegger e Danny De Vito nel film I Gemelli.

Daenerys torna alla roccia del Drago e qui Jon, come si fa coi cani, si fa annusare la mano da suo cugino Drogon.


– mio cuGGino, mio cuGGino… non è un prodotto della mente, anzi: ha bruciato della gente –

Jon è timoroso e pone le domande di rito:

Ma, dopo aver fatto amicizia con Drogon, scopre che quest’ultimo è un cucciolone. Và come ride:


– cheese! –

Danerys Santanché LaQualunque è piacevolmente impressionata.

Ma il gioco di sguardi tra i due viene interrotto dal grande ritorno alla corte di Daenerys di ser Jorah lord della Friendzone.

Mentre Jon rimorchia, a Grande Inverno serpeggia il malcontento nei volubili uomini del Nord:

Ovviamente la ritrovata popolarità di Darth Sansa (a scapito di quella di Jon) è opera dei sussurri di Ditocorto che è pedinato dalla ninja mutaforma Texas Ranger Arya.
Ditocorto, però, è maestro di controspionaggio e fa lo scherzone ad Arya, facendole trovare la lettera che Darth Sansa scrisse a Robb sotto la dettatura della regina vagina Cersei.

Se siete curiosi, qui c’è il testo:
“Robb, I write to you with a heavy heart. Our good king Robert is dead, killed from wounds he took in a boar hunt. Father has been charged with treason. He conspired with Robert’s brothers against my beloved Joffrey and tried to steal his throne. The Lannisters are treating me very well and provide me with every comfort. I beg you: come to King’s Landing, swear fealty to King Joffrey and prevent any strife between the great houses of Lannister and Stark.”

É chiaro che – seguendo il mantra “chaos is a ladder” – lo scopo di Ditocorto sia seminare zizzania tra le due sorelle. Vedremo se Arya sarà così furba da fare contro-controspionaggio, magari utilizzando il volto di uno degli uccellini di Ditocorto: la ragazza bionda con cui lo vediamo parlare in questo episodio.

Nel frattempo lì vicino, accanto all’albero diga, HAL Bran 9000 ha inviato in giro uno stormo di corvi con uno scopo ben preciso:

Incidentalmente i corvi si imbattono nell’esercito del Re della Notte e HAL Bran decide di inviare un WhatsApp a tutti i capoluoghi di provincia dei 7 Regni per avvisarli. Uno di questi messaggini arriva alla Cittadella, ma i Maestri sono impegnati in un’altra faccenda urgente, stanno facendo la riunione di condominio.

Samwise Samwell, stufo di aspettare che quei vecchi scoreggioni dei maestri si diano una smossa, ruba un po’ di libri e decide di partire. Prima però, mentre sta scrivendo la lista delle cose da mettere in valigia, viene interrotto da Gilly che legge dell’annullamento del matrimonio di un certo principe Rhaegar che poi si sarebbe risposato con una cerimonia segreta a Dorne.
NB i sottotitoli di Sky presentano un errore da matita blu. “Maynard says here that he issued an annulment for prince ‘Ragger’ and remarried him to someone else at the same time in a secret ceremony in Dorne”.


“Una cerimonia a Dorne” e non “Un matrimonio con una donna di Dorne”

La traduzione è errata oltre che non rispondente alla trama della serie: i sottotitoli di Sky parlano di una donna dorniana, quando invece Rhaegar sposò Lyanna Stark di Grande Inverno. 

A prescindere dagli svarioni degli interpreti, appare evidente che Gilly sia l’essere umano più intelligente della Cittadella.

Un altro dei WhatsApp di HAL Bran arriva alla Roccia del Drago e qui viene elaborata una delle peggiori strategie della storia. Peggio anche del 5-5-5 di Oronzo Canà. 
Una strategia – suddivisa in due parti – che riuscirà (se riuscirà del tutto) solo per un unico, determinante, fattore: le esigenze di sceneggiatura.
La prima parte del piano prevede che Tyrion, accompagnato da ser Davos, si introduca in stile Metal Gear Solid ad Approdo del Re per parlare con Jaime ed informarlo della presenza degli Estranei. Il quale Jaime, dopo aver nuotato per due chilometri sott’acqua con un’armatura addosso, era già tornato da mò in città dopo una camminata di appena 5 minuti. Qui lo Sterminatore Sperminatore di Re ha appreso che la regina vagina Cersei – una donna che non conosce la parola menopausa – è incinta (o almeno sostiene di esserlo). Il risultato è che Jaime è sempre più servo della gleba planetaria schiavo della ghiandola mammaria di sua sorella. Il suo dialogo con Tyrion è sostanzialmente inutile, visto che a Jaime degli Estranei frega cazzi. 
Nel frattempo, però, ser Davos il cipollaro è andato a recuperare, in via Dimenticatoio numero 0 scala B, nientepopodimenoché Gendry, il figlio bastardo di Robert Baratheon dato per disperso dalla stagione 3.
E qui non è necessario prendersi il disturbo di fare un meme, che lo hanno già fatto gli sceneggiatori:

Ma, quando sembra filato tutto liscio con i nostri in procinto di salpare, ecco giungere due guardie. Ser Davos si spaccia per un dispensatore di durevoli erezioni che vende Viagra di granchio…

 

Le due comparse sono cretine, ma fino a un certo punto, e non abboccano. Tocca allora al martellone da guerra di Gendry fargli cambiare idea. 


– DIN DON –

Tornati alla Roccia del Drago, Davos consiglia a Gendry di dire a tutti che in realtà si chiama Doris e fa l’estetista a Fondo delle Pulci. Lui però non è d’accordo…

Può adesso essere messa in atto la seconda parte del piano, quella più stronza: un team composto da Jon, ser Jorah lord della Friendzone e Gendry si reca da Tormund Beruschi al Forte Orientale con l’obiettivo di catturare un non morto per farlo vedere a Cersei.

C.A.T.T.U.R.A.R.E.U.N.N.O.N.M.O.R.T.O.P.E.R.F.A.R.L.O.V.E.D.E.R.E.A.C.E.R.S.E.I. 
machecazz???

Prima della partenza, però, scattano una serie di sguardi tra Jon e Daenerys che sembrano Mugatu ed il suo assistente:

 Ser Jorah lord della Friendzone continua vanamente a illudersi di poter avere qualche chance.

Giunto al Forte Orientale il team Snow trova Tormund e tre ospiti delle patrie galere del forte: lord Beric Dondarrion, Thoros ed il Mastino. Con loro, la Suicide ‘Snow’ Squad è pronta per varcare la Barriera. 

Davvero una bellissima idea.


– A me, me pare ‘na strunzata! –

Al di là della Barriera, ad aspettarli, ci sono gli Estranei che hanno pazientemente atteso per 3 stagioni che le altre sottotrame si sviluppassero e che, finalmente, arrivasse il loro turno.

Sì perché – fateci caso – da quando Jon Snow incontrò il Re della Notte ad Aspra Dimora nella quinta stagione, nel frattempo Jon è morto, risorto, ha riconquistato Grande Inverno, è diventato Re del Nord ed è andato e tornato dalla Roccia del Drago. Mentre gli Estranei ancora non sono nemmeno arrivati alla Barriera.

E ora spazio ad un pò di considerazioni finali (semi)serie visto che, oltre a quella di Dickon e Randyll Tarly, l’episodio ha messo tanta carne al fuoco.
Innanzitutto c’è la curiosità di capire se Arya sia davvero caduta nella trappola di Ditocorto o se, finalmente, lei e Sansa siano diventate talmente scaltre da fingere di assecondarlo per poi raggirarlo quando meno se lo aspetta. 
Poi c’è stato l’inatteso ritorno di Gendry: fanservice fatto bene. Gendry, come Robert Baratheon, brandisce un martellone che sembra uscito da Skyrim e, in una sola puntata, incontra l’uomo che lo salvò dalla donna rossa (Davos) e quelli che lo vendettero alla donna Rossa (Beric e Thoros).
La vera bomba della puntata, però, è senz’altro la notizia che Jon non è un bastardo: Rhaegar aveva sposato Lyanna, quindi Jon è il legittimo erede al trono. A questo proposito, l’atteggiamento di Drogon nei suoi confronti non fa altro che confermare ciò che già sapevamo, ovvero che Jon ha sangue di drago. Ma, inevitabilmente, viene in mente un parallelismo con la scena in cui Tyrion, nei sotterranei di Meereen, incontra gli altri due draghi che, nei confronti del folletto, si comportano esattamente come Drogon con Jon. Dato che leggenda vuole che le teste del drago siano tre, non ci sarebbe a questo punto da stupirsi se fossero vere le speculazioni secondo cui Tyrion sarebbe nato dallo stupro del Re Folle ai danni di Joanna Lannister.
Infine c’è da capire come si evolverà la questione Cersei. Lei dice di avere un piano per raggirare Daenerys e Jon, al punto da aver volutamente ignorato l’incontro tra Jaime e Tyrion. Ma la questione gravidanza lascia molte perplessità: tra le quali la famosa profezia di Maggy la rana che le predisse che avrebbe avuto tre figli. É possibile sia una finta per tenersi buono Jaime, ma è anche possibile lei muoia prima di mettere al mondo il bambino. Certo è che il rapporto tra i due è sempre più shakespeariano e, in ogni episodio, ci sono nuovi indizi ed atteggiamenti che laciano presagire un finale à la Otello.
In ogni caso, una tra le ipotesi più fantasiose – ma che non mi sento di escludere – è che alla fine di questa stagione la stessa Cersei possa diventare un’Estranea pur di avere la meglio sui suoi avversari: non dimentichiamo che Qyburn è una sorta di negromante e che se davvero dovvessero portare un non-morto – o addirittura un Estraneo – al suo cospetto, tutto potrebbe accadere. A questo proposito vi ricordo l’alito gelido che usciva dalla bocca di Cersei nel primo teaser di questa stagione.

Prima di lasciarci, come ogni settimana, diamo un’occhiata al trailer del prossimo episodio:

La Suicide Squad passerà un brutto quarto d’ora e Jon & co. non sembrano in grado di cavarsela da soli. Chi li salverà: zio ‘manifredde’ Benjen o la contraerea dei draghi? Lo scopriremo tra 7 giorni.

Io vi saluto e vi ricordo che se anche voi volete raggiungere nuove vette cognitive come Gilly, non vi resta che piazzare un like alla pagina Facebook più acculturata dell’internerd. La mia:

Si ringrazia la pagina Facebook Game of Thrones ITALIA

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