TWR la (psico)analisi di Game of Thrones 5×02: Kill The Masters!

Dopo un sonnecchioso avvio di stagione, Game of Thrones 5 cambia passo e ci regala un episodio 2 bello carico. Prima di procedere con la (psico)analisi dell’episodio, vi ricordo, come sempre, che seguono SPOILER!

 

Ad Approdo del Re la Vagina Regina Cersei riceve un bellissimo regalo: la Montagna del Serpente di Eternia, probabilemente il giocattolo più bello che io abbia mai avuto… (stiamo ovviamente parlando dei Masters of The Universe, ma cosa volete capirne voi che non siete stati bambini negli anni ’80?)


Và che bello, c’era pure l’ovovia di He-Man!

Ma la Vagina Regina Cersei, che di giocattoli non capisce una ceppa, avrebbe preferito il castello di She-Ra. Per questo motivo manda il trombafratello Jaime Lannister in spedizione punitiva dal giocattolaio a Dorne.

Fatto ciò, la Vagina Regina convoca il suo geriatrico consiglio ristretto aggiungendovi una new entry: il dottor Qyburn Frankenstein.

Bella mossa, Cersei! 

Sir Jaime non farà il viaggio per Dorne tutto solo, gli sceneggiatori Weiss e Benioff, infatti, hanno deciso di ripescare nientepopodimenoché il mitologico Sir Bronn della Acque Nere, un uomo talmente lurido che quando si doccia, l’acqua diventa, per l’appunto, nera.


We want more Bronn!

A Dorne, si sa, ci sono i Martell e finalmente facciamo la conoscenza di Doran Martell, il fratello di Oberyn ridotto in sedia a rotelle dalla gotta (eh sì, perché nei Sette Regni non hanno ancorai inventato lo Zyloric), e della sua gigantesca guardia del corpo Areo Mobile Hotah.

Nel frattempo in uno di quegli agriturismo dove si va il lunedì di Pasqua e si mangia a menù fisso con il vino della casa al metanolo (che poi magari paghi pure 40 euro), Brienne incontra Darth Sansa col suo nuovo look da maestro Sith.
Oh, che culo c’hai Brienne, le probabilità di incontrare Sansa erano le stesse di un 6 al Superenalotto, considerato che il Continente Occidentale è grande quanto il Sud America! 
Eh sì, sull’internet è possibile trovare anche informazioni come questa: Westeros è grande 17.840.000 Km².
Fonte: un forum di intrippati terminali.

Dicevo, in un territorio di 17 milioni di Km² e nel giro di solo 3 puntate (il season finale di GoT4 e la 5×02) Brienne ha incontrato proprio le due persone che cercava in mezzo ad una popolazione di ben 75 milioni di abitanti (fonte: sempre il forum di intrippati di cui sopra). Ripeto: che culo! 

Ma, nonostante il suo fattore C, Brienne ‘sex appeal’ di Tarth viene sfanculata anche dalla 2a sorella Stark.

Intanto Arya vine portata alla Casa del Bianco e del Nero, che no, non è la sede del ritiro della Juve e no, non è a Vinovo ma si trova nella ridente città di Braavos (graazie!)

Qui Arya lancia la sua monetina con il logo di Jurassic Park in acqua pensando di essere alla Fontana di Trevi ma non succede niente…

…ma ecco che il portinaio che l’aveva rimbalzata poco prima si rivela essere Jaqen H’gar!
Applausi scroscianti del pubblico in sala.
Quest’uomo è compiaciuto dalla scelta. 

In apertura parlavamo della innata attitudine per la politica della Vagina Regina Cersei. Ma c’è un’altra donna che in politica è un vero asso, sto parlando di lei: Daenerys Santanché La Qualunque Madre dei Draghi Fuori Controllo e bla bla stigrandissimicazzi

Daarione Naharis ha appena trovato uno dei Figli dell’Arpia, quei tizi mascherati come al carnevale di Venezia che uccidono gli uomini di Daenerys.
Logica vorrebbe che fosse giustiziato in una pubblica piazza dopo un copioso lancio di pomodori. Invece no.
Danerys, che di politica pensa di capirne perché in primina era rappresentante di classe, ha una grande idea: convoca un concilio composto da 
Daarioone (che sta pensando solo ad una cosa: il coito)
Riccone chic (il tipo che voleva riaprire le fosse da combattimento)
Schiavo Qualsiasi (ovvero uno schiavo qualsiasi)
Missandei la schiavetta con lo spirito di iniziativa di un pesce rosso strafatto di sedativi
Ser Barristan il catarroso nel ruolo del moralizzatore.

Sir Barristan il Catarroso rompicoglioni, essendo un fan di vecchia data di Un Giorno in Pretura, suggerisce a Daenerys Santanché La Qualunque di fare un bel processo al figlio dell’Arpia che, magari un giorno, lo trasmetteranno su RAI 3.
Danerys, siccome è cretina, acconsente. Ma Schiavo Qualsiasi non è d’accordo e decide di farsi giustizia da solo uccidendo l’imputato prima del processo e lasciandolo per strada con una inspiegabile minaccia rivolta ad He-Man ed ai Masters tutti.

Adesso è Schiavo Qualsiasi ad essere sotto accusa, lo attende il famoso Processo di Danerys ©.
Tutta la corte esce in pompa magna su una bella terrazza e Daenerys Santanché La Qualunque Madre dei Draghi Fuori Controllo, che tra le altre cose è anche una grande oratrice, dichiara in quel suo dialetto valiriano-ciociaro: “Quest’uomo ha ucciso un uomo!”
Poi fa un cenno col capo a Daarioone e gli fa tagliare la testa.

Ah, ma non si era detto di fare un processo? 

No, perché io avevo capito così.

Grazie all’ennesima brillante mossa di Daenerys, adesso non sono incazzati solo gli ex-padroni, ora sono incazzati (e di brutto) pure gli schiavi.
A Danerys Santanché la Qualunque non resta che rivolgersi ad un uomo più esperto: Maatteo Renzianis il poliglotta.


Alla fine ritorna anche il drago Drogon che pure lui non è che abbia grande rispetto per Daenerys Santanché La Qualunque.

Infine alla Barriera, Stannis il sorridente propone a Jon Snow di avviare le pratiche all’anagrafe per cambiare il suo cognome in Stark rendendolo così erede di Grande Inverno. Jon Snow, cavaliere senza macchia, pensa bene di farsi eleggere lord comandante dei Guardiani della Notte.
Sempre meglio una vita di castità sotto un muro di ghiaccio che regnare nel castello full optional del padre… o no?

In tal senso il grafico a torta è esemplificativo:

Considerazione finale, riprendendo in parte anche quello che scrivevo la scorsa settimana: probabilmente per la serie è davvero un bene che si sia andati avanti rispetto ai libri di Giorgione Martin. 
Per carità, sempre sia lodato Giorgione Il Pacioso per aver creato questo fantastico universo narrativo ma onestamente il quinto libro della saga è per larghi tratti estenuante, eccezion fatta per un paio di colpi di scena alla sua maniera (ci siamo capiti…)
Dunque ben venga il netto distacco dalla trama originale che in questo episodio 5×02 è sempre più deciso e giova a dare un ritmo più serrato agli eventi del serial TV.
E ben vengano l’interazione tra personaggi che, invece, nei libri non si incontrano MAI (qualcuno ha detto Brienne?), un po’ di fan service che, se oculato, non guasta (qualcuno ha detto Jaquen H’gar?) ed un migliore sfruttamento del parco personaggi a disposizione (qualcuno ha detto Bronn e Jaime?).

Ci risentiamo prestissimo, amici di The Walking Rec. L’Era di Ultron è alle porte…

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