Annihilation di Keith Giffen

Stan Lee e Jack Kirby furono i primi architetti della cosmologia Marvel. Anni dopo fu Jim Starlin a farsi carico di questo microcosmo narrativo, consacrando personaggi come Capitan Marvel e Adam Warlock e realizzando maxieventi che ancora oggi  risuonano nelle vicende del Marvel Universe, come Il Guanto dell’Infinito.
Nel 2006 la Casa delle Idee decise di rivitalizzare la sua parte cosmica affidando la realizzazione di un ambizioso crossover a Keith Giffen (per chi non lo sapesse, il papà di Lobo). Nacque così Annihilation, una maxisaga atipica che innescò una serie di eventi che avrebbero ridato popolarità a personaggi come Nova, Drax e Starlord gettando le basi per quella che sarebbe diventata la futura formazione dei Guardiani della Galassia targata prima Dan Abnett & Andy Lanning (meglio noti come DnA) e poi B.M. Bendis. La “scintilla” tra Peter Quill, Rocket Raccoon e Groot avverrà, infatti, proprio sul seguito di Annihilation, ovvero Annihilation Conquest.  

Annihilation è costituita da un prologo, quattro miniserie ed un epilogo in sei parti. Le quattro mini, in particolare, sono incentrate ciascuna su uno dei primi attori della saga: Nova, Silver Surfer e due personaggi che abbiamo visto solitamente nelle vesti dei villains, ovvero Kl’rt il Super Skrull e Ronan l’Accusatore. A queste va aggiunta la mini dedicata a Drax, una sorta di preludio di Annihilation, in cui Giffen reinventa il Distruttore modernizzandone l’aspetto ed affiancandogli una giovane spalla: la terrestre Cammi (attuale protagonista della serie cult Avengers Arena).

Annihilus, signore della Zona Negativa ha un solo obiettivo: la distruzione della galassia. Xandar, la sede dei Nova corps viene spazzata via e sarà l’unico superstite, Richard Rider, a dover risorgere come Nova Prime, facendosi carico da solo di tutto l’immenso potere dell’unimente xandariana. Rider dovrà mettere insieme una resistenza contro l’onda Annihilation, i destini degli imperi Kree e Skrull, e di Galactus, Thanos, Quasar, Drax, Gamora e Starlord si incroceranno in un’epica battaglia per la sopravvivenza dell’universo. Alcuni cadranno, altri trionferanno.

La particolare struttura di Annihilation con delle mini character-centriche conferisce il giusto spazio ad ogni protagonista. Giffen è così riuscito nell’intento di dare profondità ed equilibrio alla trama e, soprattutto, il giusto tono epico che si addice ad una maxisaga cosmica.

Naturalmente non tutte le miniserie portano la firma di Giffen, il quale si è occupato di Drax, Surfer, prologo ed epilogo. Nota di merito va al duo Abnett/Lanning, sceneggiatori della mini su Nova (a mio giudizio la più riuscita): scorrevole, avvincente ed impreziosita dai siparietti tra Nova e Drax. Dopo l’ottima prova con Nova, a DnA verranno affidate Annihilation Conquest e due regular: Nova e I Guardiani della Galassia (tutte serie che non posso non consigliarvi di recuperare). 

Dal punto di vista grafico, diversi  disegnatori si sono alternati. Il livello complessivo è più che buono ed anche abbastanza omogeneo, eccezion fatta per le tavole cartoonesche di Annihilation: Super Skrull realizzate da Gregory Titus.
Molto bene Kev Walker (attuale disegnatore di Avengers Arena) su Nova, Renato Arlem su Silver Surfer e l’italiano Andra Di Vito sul crossover finale, tavole molto dettagliate le sue.

Continuando a parlare dell’aspetto grafico, un discorso a parte meritano le meravigliose copertine di Gabriele Dell’Otto che ha curato le cover di tutto l’evento: un vero spettacolo.

Per quanto riguarda le edizioni, Annihilation è stato stampato nel 2007 da Panini Comics in quattro volumetti della collana Marvel Crossover e, proprio in questi giorni, torna in fumetteria nella nuova collana Marvel Monster Cosmici in 3 volumi in cui è stata inserita anche la miniserie su Drax non presente nella precedente edizione.

Insomma, Annihilation è davvero una gran serie, una lettura assolutamente consigliata ed è inoltre un ottimo punto di partenza per chi vuole avvicinarsi alla recente cosmolgia della Casa delle Idee… ed arrivare preparato all’appuntamento con il film de I Guardiani della Galassia! 
E se al cinema il nerd nella poltroncina accanto dovesse interrogarvi sull’identità di Ronan? 

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