DODICI di ZEROCALCARE

Autore: Zerocalcare
Copertina flessibile: 95 pagine
Editore: Bao Publishing (17 ottobre 2013)
Lingua: Italiano
Prezzo di copertina: 13 euro

Dodici è l’ultimo fumetto uscito ad ottobre di quel genio di Michele Rech, in arte (e nella vita) Zerocalcare, giovane scrittore nato e cresciuto a Rebibbia, quartiere alla periferia di Roma che, ancora una volta, fa da sfondo alla vicenda paranormale raccontata in questa ennesima bellissima opera.

Rebibbia è nel caos più totale: un’orda di Zombie ha attaccato il quartiere e forse anche le altre città limitrofe trasformando in morti viventi la quasi totalità della popolazione. Zero e i suoi amici sono tra i pochi fortunati sopravvissuti ma il loro destino è appeso ad un filo: per salvarsi devono assolutamente trovare un mezzo di trasporto che li porti fuori dalla città.

Il fumetto è una divertente parodia sulla moda zombie del momento e si discosta completamente da quelle che sono state le opere precedenti del giovane prodigio di Rebibbia. In quest’opera Zerocalcare, sebbene rappresenti il personaggio cui ruota attorno l’intera vicenda, non è il vero protagonista della storia. Ampio spazio, invece, viene lasciato al suo storico compagno di avventure Secco, già presente nei racconti precedenti, a Cinghiale, suo buffo amico con perenni desideri sessuali repressi e a Katja, giovane ragazza di Roma Nord dalla personalità forte e temprata, dal coraggio inesauribile e dal talento spadaccino non indifferente (sì, come avrete capito ricorda in un certo senso Michonne di The Walking Dead) finita misteriosamente a Rebibbia durante l’epidemia. 

Come avrete capito, per una volta Zerocalcare rinuncia agli spunti autobiografici in salsa comica per regalarci una semplice ma mai banale storia di avventura ricca di citazioni a The Walking Dead e omaggi al grande Romero. Il ritmo narrativo è incalzante e la vicenda è costruita attorno a flashback e salti temporali, talvolta di difficile comprensione, che la rendono ancora più avvincente e affascinante. 

Non mancano, tuttavia, i soliti e spassosissimi richiami alla cultura nerd degli anni ’80-’90 che sono sicuro verranno molto apprezzati da coloro che sono cresciuti con i videogiochi e i cartoni animati di quel periodo.

Come per le precedenti opere di Zerocalcare, Bao pubblica questo volume con una ottima qualità di stampa, una bellissima copertina flessibile (ancora più figa nella variante “ghost cover”) ed un formato che rende giustizia alle splendide tavole del talentuoso artista romano in cui i disegni alternano il bianco e nero Milleriano al colore.

In definitiva ritengo Dodici un ottimo prodotto, diverso ma non inferiore ai precedenti lavori di Zerocalcare che hanno affascinato il pubblico italiano e venduto migliaia di copie.
Se poi pensiamo che la realizzazione del volume è avvenuta in pochissimi mesi anche per necessità editoriali, l’ennesima opera di michele Rech acquista ancora più valore. 

Voto: 8

 

Trailer di Fumettology:

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