La Congrega del Dado Incantato

Dario, Alessandra, Mary e Alessandro ci portano alla scoperta della Congrega Del Dado Incantato, Movimento Ludico pugliese, in questa intervista svoltasi a Trani nella fumetteria Il Pianeta Dei Sayan.

Come nasce la Congrega Del Dado Incantato?

ALESSANDRO: La Congrega nasce da un gruppo di amici con la grande passione del gioco. Quest’ultima ci ha portato alla creazione di un gruppo che ha lo scopo di divulgare e portare la cultura del gioco da tavolo e del GDR nella nostra regione, in un momento in cui sta già iniziando a prender piede. Nonostante nell’immaginario collettivo si abbia l’idea di un mondo ristretto e di nicchia, i numerosi eventi dedicati a cui abbiamo partecipato hanno dimostrato, attraverso la spiegazione di giochi selezionati dal gruppo, quanto questo sia un fenomeno in continua espansione.

DARIO: Il tentativo è di sdoganare quello che si pensa esser un reame di regole complesse per soli appassionati.

La vostra tag-line parla di “Passione Per il gioco che brucia dentro di voi”. Com’è nata questa passione?

ALESSANDRO: Voglia di apprendere sempre più giochi e diffonderli, farli conoscere sempre a più persone. Ho iniziato con il GDR all’età di 15 anni con Cyberpunk e da lì è stato via via un crescendo. Circa quattro-cinque anni fa è nata la volontà di divulgare la mia passione con numerosi tentativi che si sono concretizzati con la fondazione del Movimento nel momento in cui i tempi si sono dimostrati maturi.

ALESSANDRA: Sin da piccola in famiglia partecipavo a numerosi giochi da tavolo ma nella mia città era generalmente poco diffusa questa passione. Conoscendo amici qui a Bari ho notato una vasta scelta di possibilità di gioco e mi sono interessata non solo all’aspetto divertente di quest’ultimo ma anche a quello educativo ed informativo attraverso numerose ricerche.

MARY: È la mia prima esperienza quella con la Congrega, da due anni a questa parte. Ho iniziato con giochi quasi banali ma ampliando il mio parco di possibilità ho scoperto una passione per il boardgame e per la diffusione di questi ultimi a tutte le fasce d’età, compresi bambini che per la prima volta venivano a conoscenza di questo mondo. È un’esperienza appagante.

DARIO: Partendo dalle basi, Monopoli e Risiko, mi sono chiesto “Ma è possibile che siano solo questi i giochi da poter fare in gruppo? Che rottura di c******i!”. Partendo da queste esperienze da tavolo mi si è spalancato il vaso di pandora dei GDR e circa due anni fa Alessandro mi ha chiamato dicendomi “Smetti di cazzeggiare, smetti di far finta di studiare e vienici a dar una mano con la Congrega”. L’aspetto che mi ha sempre più colpito e affascinato del GDR è la sua parateatralità: è sempre spassoso aver a che fare con nuovi giocatori per osservare cosa s’inventano durante le sessioni. Un do ut des di esperienze che valgono assolutamente la pena.


Quali sono gli obiettivi della Congrega?

ALESSANDRO: Ci stiamo impegnando nella ricerca di una sede fissa, un punto di riferimento per giocatori di vecchia data e novizi nella zona di Bari.

MARY: Pensavamo alla possibilità di portare il gioco nelle scuole: non è da sottovalutare l’aspetto formativo che queste esperienze possono donare. Giochi di logica e strategia possono portare ad un allenamento della mente non indifferente. L’ostacolo principale è il pregiudizio sull’argomento, visto soltanto come tempo tolto allo studio. Ci sarà da lavorare duramente per aggirare queste difficoltà.

Accennando al pregiudizio, perché esiste?

ALESSANDRO: Qui in Italia abbiamo purtroppo una cultura arretrata per quanto riguarda il gioco, visto soltanto come un passatempo e, nel peggiore dei casi, come tempo perso. In paesi come la Germania, invece, è entrato di diritto nella struttura formativa didattica. Sarebbe necessaria una maggiore apertura mentale nei confronti dell’esperienza ludica, apertura che purtroppo manca soprattutto nell’adulto.

ALESSANDRA: La battaglia contro il pregiudizio non è nuova. Nelle mie ricerche mi è capitato di imbattermi in associazioni storiche risalenti agli inizi degli anni ‘90, fondate da professori universitari, che già si impegnavano nel combattere queste resistenze. È noto che molto spesso questo ambiente viene travisato a causa della disinformazione dilagante.

Avete partecipato a numerosi eventi. Di solito come si muove la Congrega in queste situazioni?

DARIO: Ci organizziamo, dando ad ognuno dei membri del Movimento un ruolo ben definito durante le svariate manifestazioni a cui partecipiamo, da coloro che si occuperanno di dimostrative per GDR a chi invece si rende disponibile al coinvolgimento dei più piccoli. Fatto questo ci dedichiamo all’anima della nostra attività: la divulgazione, la socializzazione, la concretizzazione delle nostre passioni con il pubblico.

MARY: Con il coinvolgimento dei bambini ci impegniamo anche alla possibilità di attirare anche i loro genitori, senza far in modo di esser dei semplici baby-sitter. Ci è capitato molto spesso di riuscire in questa impresa: durante l’evento Hobbit Village a Barletta, per esempio, siamo stati in grado di attrarre un padre nel gioco a cui stavano partecipando i suoi figli molto piccoli. Il segreto è la proposta di giochi semplici, con poche regole e divertenti nell’immediato.

ALESSANDRO: Tra gli eventi di cui andiamo più fieri come Movimento c’è il Lecce Cosplay dove siamo riusciti a collaborare in maniera fantastica con altre due associazioni, situazione più unica che rara vista l’inutile competizione che, purtroppo, intercorre in questo ambito. Soddisfacente è anche riuscire ad avere contatti con creatori di GDR che offrono il loro operato alla Congrega per un playtest.

Per chiudere un’ultima domanda personale: il vostro gioco preferito?

ALESSANDRO: Per me sarà sempre Cyberpunk. In ambito GDR ci son legato affettivamente per esser stato il primo ad aprirmi le porte a questo mondo fantastico.

ALESSANDRA: Non sono affezionata a qualche gioco in particolare. Il mio occhio è critico e tendo ad analizzare ogni singolo aspetto sotto una luce il più oggettiva possibile.

MARY: Scarabeo! Ci giocherei per ore in ogni momento ed in ogni situazione possibile!

DARIO: Sicuramente Savage Worlds nell’ambito GDR. Offre milioni di possibilità associate ad un comparto regole semplicissimo ed immediato. Per quanto riguarda i giochi da tavolo voto per Sì Oscuro Signore e Otto Minuti Per Un Impero.

Un ringraziamento particolare all’ospitalità di Nicola, proprietario della fumetteria Il Pianeta Dei Sayan, e un augurio di buon proseguimento alla Congrega Del Dado Incantato per le loro attività. Cliccando sul loro nome verrete portati alla loro pagina Facebook. Ci rileggiamo con il prossimo Thank God Is Wednesday, Hasta La Vista!

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