Il giovane Lovecraft: un'infanzia difficile.

Queste strisce ricreano l’infanzia dello scrittore H.P. Lovecraft a partire da dati reali della sua biografia, conducendo verso un mondo in cui la realtà si mescola al fantastico e suscitando risate e tenerezza verso i meravigliosi personaggi creati dagli autori.

José Oliver e Bartolo Torres, giovani autori delle isole Baleari, sono diventati famosissimi in Spagna grazie alla creazione di questo mondo popolato da personaggi appartenenti all’immaginario gotico dello scrittore H.P. Lovecraft. Esilaranti strisce in cui il grande maestro dell’orrore, riportato alla sua gioventù, è co-protagonista e vittima delle sue stesse ideazioni letterarie.

L’idea è semplice e, come spesso accade in questi casi, geniale: prendiamo Lovecraft e tutto il suo carico di “Dei Esterni” e “Grandi Antichi“, lo osserviamo ragazzino e mescoliamo i suoi normali problemi da giovane con quelli provocati dalla sua immaginazione. Unici amici di Lovecraft, oltre alla ragazzina Siouxie da cui lo scrittore è intimidito, sono proprio gli ‘Dei Esterni‘ e i mostri che ne infesteranno gli incubi da grande, ma che da giovane fanno compagnia al ragazzo e le zie. 

Interessanti anche le microstorie-rivisitazioni in chiave lovecraftiana di alcuni grandi classici che intervallano i volumi (per ora 2) come “L’isola del tesoro“, “Don Chisciotte“, “Moby Dick, o le scene che lo ritraggono alle prese coi fantasmi di altri noti personaggi letterari come Poe, Rimbaud e Baudelaire; personaggi che comunque nella vita reale furono di grande ispirazione per il solitario di Providence.

Una striscia divertente ed intelligente che merita tutta l’attenzione del caso: scoprite i primi due volumi, in attesa del terzo…

Edito in italia da http://www.diaboloedizioni.it/

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