Orfani: Ringo #11 – Death Metal

Un solo volume alla conclusione della seconda stagione, un solo volume alla risoluzione di tutte le trame e le vicende presentate in dodici mesi. Orfani: Ringo si avvia alla fine e l’attesa sale vertiginosamente.

Gli ultimi due numeri di Orfani sono stati la sorpresa che non ti aspetti. Avrei scommesso fin da subito che il trio formato da Seba, Nué e Rosa sarebbe arrivato fino in fondo alla seconda stagione e che avrebbero preso loro le redini della testata. Così non è stato, come sanno bene quelli che hanno letto i volumi in questione: (occhio allo spoiler) con la morte di Seba e Nué ci troviamo quasi ad aspettare la morte di Rosa o forse di Ringo? Ammetto che la ragazza non è tra i miei personaggi preferiti, anzi, col tempo si è rivelata avere una natura ambigua che non ho apprezzato particolarmente. Quei capelli rossi (se è lei la figlia di Ringo, da dove escono fuori?) e quell’atteggiamento di superiorità la fanno assomigliare molto alla Juric, personaggio altrettanto antipatico (più per piattezza della stessa che per altro). Negli ultimi mesi però la gravidanza di Rosa sembra averla umanizzata un po’ e sono curioso di seguire gli sviluppi futuri del personaggio, soprattutto ora che sembra essere diventata una vera guerriera.

Questo undicesimo volume è stato però anche il volume della rivelazione che ci apre nuovi scenari. Se la caccia dei Corvi si è conclusa, con la vittoria di Ringo (a caro prezzo), siamo sull’orlo di un cambiamento drastico, che pare annunciare un ritorno al passato: la prossima stagione potrebbe ambientarsi nello spazio, dato che, come viene detto appunto, la Terra è ormai vicina al collasso. Una terza stagione dal titolo “Esodo”? O comunque qualcosa di simile? Sarebbe davvero molto interessante e aggiungerebbe al contesto post-apocalittico anche quel fattore che mancava: la ricerca di un nuovo mondo dove poter vivere. Non mi stupirei nemmeno se un ritorno allo spazio significhi anche l’introduzione di veri alieni. Insomma ho molte aspettative per la terza stagione di Orfani, spero non vengano deluse.

Parlando di cosa aspettarsi per il futuro, ricordo vagamente il me stesso di un anno fa circa: ad un numero dalla conclusione il cerchio si faceva sempre più stretto e proprio il dodicesimo volume della serie mi lasciò pienamente soddisfatto. Le aspettative per la nuova stagione erano tante, ma devo dire che sono state ampiamente superate. Per il momento non aggiungo altro (avremo modo di realizzare un bilancio approfondito della seconda stagione tra un mese circa), ma dico solo che anche questo volume undici continua ad essere all’altezza dei precedenti, con l’ottimo lavoro svolto da Recchioni e Uzzeo in fase di sceneggiatura (scorrevole, commovente ed eccitante al punto giusto) e da Olivares e Pastorello (rispettivamente, disegnatore e colorista). Insomma, come sempre, un ottimo episodio della serie.

Per questa recensione è tutto e vi ricordo, appunto, che tra un mese (o poco meno) tireremo le somme della stagione appena conclusa, per poi dare anche uno sguardo alle anteprime della terza stagione di Orfani (aspettando di vedere come si intitolerà), magari lanciandoci in qualche altra ipotesi per il futuro. Chiudo qui e ci rileggiamo prossimamente, per vedere se ho indovinato qualcosa (e non dimenticate di farmi sapere la vostra opinione su Orfani: Ringo).

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