Batman75: L'iconografia di Batman (secondo Miller, Morrison, Snyder e altri)

Ieri sera s’è svolto un interessante incontro sul tema dell’iconografia legata al personaggio di Batman. Hanno preso parte a questo dibattito per il 75 anni del Cavaliere Oscuro molti degli autori storici legati al Pipistrello: Frank Miller, Grant Morrison, Dennis O’Neil ma anche altri tra cui Geoff Johns. Eccovi un riassunto di quello che si sono detti gli autori e di alcune domande dal pubblico.

 Il panel si apre con Grant Morrison con parte con questa dichiarazione:

“Batman di base è un personaggio satanico, ma allo stesso tempo è dalla nostra parte. E’ un bravo ragazzo. E io credo che il fatto che sia un bravo ragazzo mega-ricco, ci attrae!”

 Tocca poi a Frank Miller, che ringrazia il lavoro di Adams e O’Neil.

“Senza di loro (che hanno portato Batman fuori dall’incubo febbrile del Batman di Adam West), non avrei potuto realizzare Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, perché hanno riportato il personaggio alla sua vera essenza.”

Sempre Frank Miller aggiunge:

“Batman è un personaggio sexy. Il tipico bravo ragazzo che si traveste da cattivo ragazzo e getta i nemici dalla finestra. Le sue motivazioni sono estremamente semplici, quello che sarebbe stato un normale ragazzo, si trasforma nel vertice del genere umano.”

Tocca poi ad O’Neil lanciarsi in un altro bel paragone:

“Un altro (aspetto) è l’iconografia: ha un le sembianze di un qualcosa strisciato fuori da una raffigurazione Medievale del diavolo. Come se si guardasse a ciò che ci spaventa e realizzare che andrà tutto bene.”

 Tocca poi a Scott Snyder (che prima scherza sul fatto di non essere là solo per disperarsi e piangere dinanzi all’importanza degli altri scrittori):

“Quando attraversi un periodo difficile della tua vita, guardi a Batman come una sfida. Sarai in grado di compiere imprese folli che non credevi di poter fare.”

Interviene nuovamente Frank Miller, per mettersi un po’ in mostra:

“C’è da dire però che gira anche con un ragazzino in vesti sgargianti che fa da bersaglio umano. E per un periodo di tempo ha anche girato con un bersaglio giallo sul petto. Uno dei risultati di cui vado più orgoglioso nei comics, è il fatto di avergli tolto quel maledettissimo cerchio giallo!”

Come Dargli torto?

Miller continua a dare spettacolo e Jim Lee racconta un aneddoto risalente ad All-Star Batman & Robin in cui l’attuale editor voleva riportare lo stemma giallo e Miller (cito testualmente, perché rende meglio l’idea) “bitch-slapped” Lee. Insomma ormai Miller stava andando a ruota libera.

 Ci pensa Adams a tornare alla serietà:

“In qualche modo ognuno di noi ha girato attorno al vero Batman, ogni interpretazione non è mai sbagliata o giusta. Ci abbiamo girato attorno, ma al centro c’è Batman, ed è reale.”

Prima di passare alle domande del pubblico, viene mostrata la foto di Batman interpretato da Ben Affleck, tra gli applausi del pubblico e Morrison fa i complimenti al lavoro svolto sui videogame di Batman: Arkham.

“Sono molto vicini all’esperienza di Batman. Penso che tra non molto saremo in grado di visitare le stanze di Arkham, pur rimanendo nelle nostre cucine o nei nostri bagni.” (e non chiedetevi perché Morrison giochi in bagno).

Partono le domande dal pubblico e tutti gli autori presenti pare adorino la versione cinematografica di Christopher Nolan, ma arriva questa dichiarazione di Geoff Johns:

“A proposito del revisionare alcuni comprimari femminili, avevo in progetto un All-Star Batgirl e la sceneggiatura è ancora sul mio pc.”

Alla domanda dal pubblico: “Quale delle storie che avete scritto per Batman, è la vostra preferita?” Snyder dichiara, senza pensarci due volte:

Anno Zero! Possiede lo spirito di Anno Uno e i tratti distintivi di molte storie che ho amato. Era il nostro modo coraggioso di rendere le origini di Batman moderne e personali.”

Scherza poi sul fatto che Miller aveva richiesto per questo ciclo un taglio di capelli “fottutamente” bello (e chi ha letto Batman #27 di questo mese, avrà visto quale taglio è stato scelto).

Ancora domande dal pubblico su un aneddoto che lega i presenti a Finger e Kane, creatori di Batman, e tutti raccontano il loro. Segnalo il solito Miller:

“Finger una volta definì il Joker come Il Demonio Maestro (lasciatemi passare questa traduzione ndt). E’ la più grande definizione del mondo.”

Alla domanda: “Quale la versione più autentica di Batman?”, Morrison risponde:

“Per me, tutte le versioni di Batman. Come una persona, a volte sono felici, a volte sono tristi… come le persone reali, devi vederle da varie angolazioni.”

Chiudiamo quindi questa carrellata di dichiarazioni e domande così come l’abbiamo aperta, ovvero con Grant Morrison. Vi invito a seguire la pagina Facebook La vipera sul Tubo per seguire anche altre interviste e dichiarazioni dai panel in giro per il Comic-Con. E seguite l’hashtag #SDCCit per restare sempre informati. Chiudo l’articolo con questa immagine, che richiama appunto l’iconografia di Batman nel corso della storia e che è stata mostrata ieri, durante la conferenza. Alla prossima.

 

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