Hayao Miyazaki :"Ci sono troppi otaku nell'industria dell'animazione"

Il grande Hayao Miyazaki è uno che non le manda certo a dire, questo si sa. Il regista nipponico (candidato all’Oscar per il miglior film d’animazione con Kaze Tachinu – The Wind Rises) durante un’intervista al sito giapponese Golden Time, se la prende con l’intera industria dell’animazione, dichiarando che la recente crisi del settore è dovuta al fatto che al suo interno ci sono troppi otaku “che non spendono tempo a guardare le persone reali” e che, pertanto, “sono esseri umani che non rivolgono la loro attenzione ad altri esseri umani” (occhio a non fraintendere: lui se la sta prendendo con gli animatori, non con gli anime). 

Miyazaki ha poi spiegato il suo pensiero, dicendo che le uniche persone che possono fare gli animatori sono “quelli che trascorrono il loro tempo osservando gli altri“, persone che secondo lui al giorno d’oggi non esistono più e che sono state rimpiazzate da otaku (per chi non lo sapesse, ‘otaku’ è un termine dispregiativo usato dai giapponesi per indicare i maniaci di anime e manga, mentre qui in Italia il termine viene usato in modo meno denigratorio).  

Per quanto mi riguarda, sono in parte d’accordo con il suo pensiero: non voglio fare l’alternativo/hipster dell’ultima ora, ma è innegabile ed evidente ci sia stato un calo enorme nella qualità degli ultimi prodotti dell’animazione giapponese. I titoli degni di nota ci sono sempre, per fortuna, ma ultimamente escono prodotti sempre più ripetitivi, basta guardare gli anime di questa stessa stagione invernale e confrontarli con quelli di una o due stagioni fa per rendersi conto. Da un lato, però, mi sento di condannare Miyazaki: ok, la sua opinione è assolutamente condivisibile, tuttavia avrebbe anche potuto esprimersi in un modo migliore e meno offensivo, lui deve tutto proprio agli anime, ed anche se la sua critica è rivolta agli animatori ciò non giustifica comunque il tono delle sue dichiarazioni (che sia uno che non le manda a dire l’ho già detto, ma in questo caso avrà preso spunto anche dalle recenti dichiarazioni, commentate anche qui sul Bar, di Alan Moore?).
Questo il mio pensiero, voi cosa pensate in proposito? Ha ragione Miyazaki, gli anime sono ormai stati rovinati da tutti gli eccessi della cultura otaku, oppure questa volta il grande regista ha toppato alla grande? 

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