Dio Ama, L'Uomo Uccide di Chris Claremont, Brent Anderson

Quando nel 1963 Stan Lee e Jack Kirby piantarono il gene mutante nel mondo dei comics, avevano un’idea: raccontare – attraverso le avventure di cinque adolescenti straordinariamente dotati a causa di un’anomalia genetica – l’odio razziale nei confronti del “diverso”, la paura e la diffidenza dell’uomo verso ciò che reputa alieno rispetto alla sua realtà quotidiana.

Queste tematiche, che per anni hanno permeato le vicende degli X-Men, sono il tema portante di Dio Ama, L’Uomo Uccide (God Loves, Man Kills), graphic novel edita nei primi anni ’80 nata dalla penna di Chris Claremont, il più longevo x-sceneggiatore di sempre.

E’ il 1982 ed X-Chris è il timoniere di Uncanny X-Men da sette anni, ha preso una testata che aveva chiuso per le scarse vendite e che era appena stata rivitalizzata dal Giant-Size X-Men #1 di Len Wein, albo storico che ha lanciato il nuovo team composto da Wolverine, Nightcrawler, Tempesta, Colosso, Banshee ed il veterano Ciclope. Da qui Claremont trasformerà Uncanny X-Men nella testata record di vendite che proseguirà il suo trionfale cammino fino agli anni ’90, conquistando il pubblico con le sue famose trame a lunga gittata, dando sempre grande spazio ed equilibrio all’approfondimento dei personaggi e stregando i lettori con story-arc memorabili come La Saga Della Fenice Nera o Giorni di Un Futuro Passato.

Sulle pagine di Dio ama, L’Uomo Uccide, Claremont crea un nuovo personaggio che ritroveremo in future avventure degli X-Men: il reverendo William Stryker, capo dei Purificatori, incarnazione dell’intolleranza nei confronti dei mutanti. Stryker strumentalizza la religione per istigare all’odio nei confronti della razza mutante e lo fa in maniera subdola, sfruttando i media ed amplificando le paure della gente.

Altro aspetto, quello dello scorretto uso dei media, che oggi è più che mai d’attualità. In poche pagine Claremont fornisce un solido background a Stryker rendendolo un villain disturbante e quantomai credibile, un paranoico razzista celato dietro un apparente fervore religioso.

In questa battaglia contro l’opinione pubblica ed il dilagante sentimento antimutante, gli X-Men si troveranno a dover combattere a fianco del loro nemico di sempre, Magneto, le cui motivazioni vengono approfondite come mai prima d’ora.

Dio Ama, L’uomo Uccide è una storia con una profonda morale, che parla di paura, pregiudizio e razzismo. La sceneggiatura di Claremont ha un taglio molto cinematografico e si apre con una scena cruda e politicamente scorretta come l’omicidio di due bambini, fatto decisamente insolito per un comic supereroistico di 30 anni fa. E il tutto è impreziosito dalle splendide tavole di un ispirato Brent Anderson.

Insomma, Dio Ama, L’uomo Uccide rappresenta una delle pietre miliari della cinquantenaria storia dei mutanti di casa Marvel e ad essa è ispirato il film X-2 di Bryan Singer, una lettura imprescindibile per tutti gli amanti dei comics mutanti.

Per quanto riguarda l’edizione, Dio Ama, L’Uomo Uccide è stato stampato in Italia nel 1986 da Labor Comics, successivamente da Play Press nel 1992 (in un albo Play Special) ed infine da Panini nel 2003 in formato cartonato Marvel Graphic Novel che, purtroppo, è andato anch’esso esaurito. 
[Update: Panini ha ristampato Dio Ama l’Uomo Uccide in formato Graphic Novel a febbraio 2015, copertina rigida, 12,00 eur]. 

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